Silvano Agosti, nato a Brescia il 23 Marzo del 1938, è un autore cinematografico che da sempre cura personalmente tutti i settori nella realizzazione di un suo film: la sceneg-giatura, i dialoghi, la fotografia, il montaggio, la stampa del film e la sua distribuzione. Nei suoi film, Agosti preferisce quindi non avvalersi di una troupe tradizionale e occu-parsi personalmente di tutti i ruoli produttivi, nella convinzione che un cineasta debba eseguire ogni aspetto della creazione di un’opera per evitare che l’idea originale venga compromessa dall’intervento, anche se creativo, di altre persone. Dopo aver viaggiato giovanissimo per l’Europa in autostop, in tutto il Medio Oriente e l’Africa del Nord, frequenta dal 1960 il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma). Il suo corto La veglia è stato premiato con il Ciak d’oro (come migliore allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia) dal Presidente della Repubblica. Poi Agosti nel 1963 sceglie Mosca e frequenta l’Istituto Statale di Cinema dell’Unione Sovietica per la specializzazione in montaggio, studiando contestualmente l’opera di Ser-ghjej Michailovich Ejzenstejn.
Tornato in Italia, per il film I pugni in tasca, collabora su incarico di Bellocchio alla sce-neggiatura, ai dialoghi e ne realizza il montaggio (sotto lo pseudonimo di “Aurelio Man-giarotti”). Insieme a Ennio Morricone si occupa del commento musicale del film. Nel 1967 Agosti esordisce nella regia con il lungometraggio Il giardino delle delizie, film che a sua volta si avvale delle musiche di Ennio Morricone. Il giardino delle delizie viene invitato con Agosti all’Expo universale di Montreal come uno dei 10 migliori film prodot-ti nel mondo nel 1967. Negli anni della contestazione filma gran parte dei movimenti di lotte giovanili in Italia. Il suo film La ragion pura ottiene il prestigioso premio “Golden Globe”. Sul piano dell’attività letteraria, Agosti ha firmato diversi romanzi e testi di poesia. L’uomo proiettile (romanzo candidato al Premio Strega), Il cercatore di rugiada (romanzo candidato al Premio Strega), Il semplice oblio (romanzo e finalista al Premio Strega), Lettere dalla Kirghisia, Il ballo degli invisibili (vincitore Premio Grazia Deledda). Particolarmente fortunato e apprezzato il suo saggio sull’ autonomia economica del cinema d’Autore Come realizzare un film senza denaro o per capirci meglio senza spendere neppure un euro. Con il film l’Uomo proiettile, sempre musicato da Ennio Morricone, viene invitato in America per una proiezione a Chicago e ha occasione di visitare Hollywood, mecca del cinema industriale. Nel 2016 realizza un docufilm sui bambini disabili dal titolo Il fascino dell’impossibile. Nel 2018 conclude un film sui dieci anni che vanno dal 1968 al 1978 dal titolo Ora e sempre riprendiamoci la vita. Con questo film ha ottenuto il premio Nastro d’argento alla carriera. Da quarant’anni, alternando viaggi in India, negli USA e in Canada, vive e lavora a Roma. Attualmente opera ogni sabato e domenica come proiezionista presso il Cinema Azzurro Scipioni di Roma da lui gestito. Da tre anni ha fatto domanda ufficiale all’Unesco e alle Nazioni Unite chiedendo che l’Essere Umano venga proclamato Patrimonio dell’umanità. Il fondo Agosti è costituito da film lungometraggi, documentari, libri e dall’archivio relativo al “girato” in pellicola delle lotte studentesche e sindacali (Autunno sindacale) del periodo che va dalla fine degli anni ’60 agli anni ’80.